domenica 22 agosto 2010

il museo dei sintetizzatori russi online

Quando si nomina la parola "sintetizzatore" viene subito in mente "moog" oppure yamaha, rispettivamente i padri del minimoog e del dx7, pietre miliari nel mondo della musica elettronica, quindi si pensa che solo americani e giapponesi siano maestri nella sintesi del suono, non si sa, almeno ai più che anche i russi hanno prodotto ottimi sintetizzatori, avvalendosi dei migliori ingegneri del suono e della fisica applicata alla produzione di quest' ultimo.
chi ha portato alla luce il mondo dei synt della madre russia è stata la image line, con lo sviluppo di sawer, un synt virtuale che riprende l' architettura e la catena di sintesi del polyvoks, risposta sovietica al minimoog, sorprendendo positivamente tutti gli appassionati e gli addetti al lavoro.
il synt vst "sawer" clone del polivoks

premesso che un synt virtuale non potrà mai riprendere fedelmente il colore dei suoni della sua controparte reale, ma bisoga ammettere che il sawer/polyvoks suona veramente bene! e non ha nulla da invidiare al minimoog.
il polivoks risposta sovietica al minimoog




tornando al titolo del post, e fatta questa premessa, è possibile scoprire online il mondo dei sintetizzatori sovietici, all' indirizzo: http://www.ruskeys.net/eng/synths.php
la grafica del sito è essenziale e la struttura molto semplice da navigare, sono presenti in ordine alfabetico, tutti i principali sintetizzatori frutto dell' ingegno e della ricerca sovietica, ogni synt ha la sua scheda corredata di foto, caratteristiche tecnico/operative e in alcuni casi sono presenti dei campioni audio da scaricare.
un piccolo gioiello online per i veri appassionati del genere.

includo il video che ho realizzato, utilizzando per la parte melodica e di basso della colonna sonora propio il sawer.


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